Giada Gibilaro | public speaking
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Parlare in pubblico… consigli pratici!

13 Apr Parlare in pubblico… consigli pratici!

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Ciao a tutti! Buon lunedì!

Oggi, prendendo spunto da un mio intervento di sabato scorso ad un seminario, vorrei introdurvi al concetto di “public speaking”.

microfono

Almeno una volta nella vita ci sarà capitato e ci capiterà di parlare in pubblico. Potremo fare un intervento a un convegno, discutere la tesi di laurea, esprimere un ringraziamento agli amici dopo aver spento le candeline per il nostro compleanno, presentarci a un colloquio di lavoro davanti a più recuriters. Cerchiamo quindi di capire quali siano i requisiti di una presentazione efficace.

I punti cardine sono:

  • una buona preparazione della relazione
  • la capacità di gestione dello stato emotivo
  • la raccolta dei feedback dal proprio uditorio
  • la flessibilità ad adattarsi alle diverse tipologie di pubblico

 

Comunicare 0

 

Per limitare lo stress è importante:

  • conoscere la composizione del pubblico, per individuarne le aspettative
  • creare un dialogo con la platea
  • arrivare preparati con degli strumenti di supporto (slides, video)
  • cercare di abbattere le distanze tra se’ e il pubblico

 

paura

 

Una buona riuscita del nostro intervento sarà sempre derivata da un atteggiamento positivo. Mai pensare di non essere capaci di parlare in pubblico. Dobbiamo auto convincerci che saremo “sfavillanti”… E se per caso, la nostra esposizione non sarà eccelsa, non viviamo questa situazione come un fallimento, ma come una nostra area da migliorare. Il fallimento è paralizzante, il pensiero che possiamo riprovarci è evoluzione.

comunicazione vincente

Ricordiamo che non stiamo parlando ad un pubblico, ma CON il pubblico.
Cerchiamo di far venire fuori un dibattito. Coinvolgiamo i nostri ascoltatori con domande.
Ognuno di noi ha una certa visione del mondo, rispettiamo, quando interloquiamo, quella degli altri. Solo così ci sarà sintonia con la platea.

Prima di parlare verifichiamo la struttura della sala dove si svolgerà l’incontro. Controlliamo che i dispositivi messi a disposizione leggano le slides e i video (se ad esempio avete salvato la presentazione su un mac, ponetevi il dubbio che magari non sarà letta da un pc con programmi windows o viceversa); facciamo sistemare al meglio l’aula (non c’è bisogno di uno spazio per mille persone, se i partecipanti saranno solo in dieci… si creerebbe dispersione del messaggio); facciamo un check su microfoni e casse a che tutti possano ascoltare cosa diremo…. Arriviamo prima dell’inizio dell’evento, per tutte queste analisi.

platea di splalle

Quando iniziate a relazionare, salutate sempre con un sorriso, presentatevi raccontando chi siete. Fate una breve panoramica sugli argomenti che tratterete. I vostri interventi devono essere interessanti. Non usate parole difficili. Cercate di rendere semplici anche argomenti complessi. Siate davvero preparati, la gente non vuole sentire “fuffa”. Dovete dare un valore aggiunto a chi vi sta ascoltando, altrimenti si crea distrazione. Parlate con un ritmo cadenzato, non siate “monocorda”. Privilegiate le metafore e la sintesi. Rispettate i tempi che vi sono stati dati (anzi, cercate di finire un minuto prima. Non iniziate mai con “sarò breve”. Mentre pronunciate quelle due paroline, metà del pubblico avrà già “spento il cervello”).

Ricordate che vi è anche una comunicazione para verbale: quella del nostro corpo. Abbiate una postura dritta, non gesticolate tanto (cosa difficile per un italiano) e, ripeto, sorridete!!

Vi suggerisco anche degli errori, molto comuni da evitare:

  • voltare le spalle al pubblico
  • tenere in mano oggetti (fogli di carta, penne), mentre parlate (si a microfono e telecomando per le slides)
  • non sorridere al pubblico
  • parlare da seduti
  • parlare da un podio se la propria statura è bassa
  • porsi davanti al proiettore acceso
  • leggere il discorso
  • leggere le slides
  • tenere le mani in tasca
  • parlare mentre si scrive ad una lavagna
  • … credere di essere Steve Jobs nel famoso discorso all’università di Standford…

Nulla di ciò che ho scritto è impossibile da realizzare. Ci vuole esercizio. Pertanto, riprendetevi con la videocamera dello smartphone mentre simulate un discorso, ogni qual volta possiate. O utilizzate un metodo classico: esercitatevi guardandovi allo specchio!!

Comunicare 3

In fine, sappiate che quando si parla si agisce sull’inconscio dell’altro, che muove sentimenti ed emozioni… Cercate di emozionare la vostra platea!

Comunicare 1

Contattatemi, per saperne di più!!

A lunedì prossimo

Giada

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